L’incontro di mercoledì con Tiziano Scarpa

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Mercoledì alle 18,30 su Fuori Controllo discuteremo con lo scrittore Tiziano Scarpa della sua polemica con Giorgio Agamben sul modo di rapportarsi alla crisi in atto, sul ruolo dell’intellettuale al tempo dello stato di eccezione. Parleremo con lui di attualità e letteratura, arte e vita, autenticità e marketing, di come è cambiata l’editoria, di cosa si aspetta dal futuro, con un imperdonabile affondo sui meriti e sulle colpe che ritiene gli si possano ascrivere a parziale bilancio della sua attività.

Tiziano Scarpa è nato a Venezia nel 1963. Tra i suoi libri, Occhi sulla graticola (Einaudi 1996 e 2005), Amore® (Einaudi 1998), Venezia è un pesce (Feltrinelli 2000), Cos’è questo fracasso? (Einaudi 2000), Nelle galassie oggi come oggi (con Raul Montanari e Aldo Nove, Einaudi 2001), Cosa voglio da te (Einaudi 2003), Kamikaze d’Occidente (Rizzoli 2003), Corpo (Einaudi 2004 e 2011), Groppi d’amore nella scuraglia (Einaudi 2005 e 2010 e «Collezione di poesia» Einaudi 2020), Batticuore fuorilegge (Fanucci 2006), Amami (con Massimo Giacon, Mondadori 2007), Comuni mortali (Effigie 2007), Stabat Mater (Einaudi 2008, premio Strega 2009 e Premio SuperMondello 2009), L’inseguitore (Feltrinelli 2008), Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto (Amos 2008), Le cose fondamentali (Einaudi 2010 e 2012), La vita, non il mondo (Laterza 2010), Il brevetto del geco (Einaudi 2016 e 2017), Il cipiglio del gufo (2018 e 2020), la raccolta di poesie Le nuvole e i soldi (2018), Una libellula di città (minimum fax2018) e La penultima magia (Einaudi 2020). Dall’inizio degli anni Novanta a oggi ha scritto una quindicina di testi per la scena e per la radio, tutti rappresentati, fra cui L’infinito (Einaudi 2011).


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