Categoria: Presunte finzioni

Proteggersi dalla vita: il racconto profetico di Primo Levi, dalla distopia alla realtà

Federico Iarlori ci presenta “Protezione”: un racconto profetico di Primo Levi con delle connessioni a dir poco inquietanti rispetto ai nostri tempi. I protagonisti del racconto sono costretti a vivere indossando dei pesanti scafandri con cui però si sentono protetti “contro tutto”, uomini compresi, ovvero tutte le cose “che non si vedono e non si prevedono”. Il testo integrale del racconto con una breve introduzione dell’autore.

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Ultimo stadio di Francesco Negri: è nato il manifesto identitario della parte marcia dei ventenni

Ultimo stadio è il primo romanzo che tratta con cognizione di causa la parte marcia della nuova leva, al punto da diventarne manifesto identitario: Negri ha la forza di aprirci di fronte un abisso e mostrarcelo passo dopo passo, fino al punto in cui non possiamo far altro che empatizzare con i suoi disperati, ed esserne terrorizzati al tempo stesso.

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Fascio-comunismo e San Patrignano. Perché la docufiction di Netflix è un grido di allarme per la sinistra

La docufiction targata Netflix racconta la nascita, la crescita e la caduta di un modello di lotta all’emergenza droga fondata su “soluzioni draconiane”: perché rappresenta un modo di affrontare i problemi che ricorda da vicino l’attuale deriva di stampo sanitario-securitaria.

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Il decreto sicurezza tris di Salvini sul Coronavirus

Le misure prese dal governo Salvini in ossequio al nuovo paradigma «prima la salute degli italiani» sono state accolte con favore da tutte le forze politiche nazionali, ma scontano ancora la diffidenza delle altre nazioni europee, che hanno fatto scelte differenti. Qui tutte le nuove disposizioni del Decreto Sicurezza Tris “Io resto a casa”.

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La storia dei miei dieci aborti

Selvaggia Lucarelli ha scritto una lettera a Salvini dove si intesta diversi aborti, come al tempo della lotta per la conquista di questo diritto. Ma l’epoca è cambiata, il numero degli aborti diminuisce e quello delle donne che vi ricorrono più di una volta non raggiunge neanche l’uno percento. Viviana Viviani, imperdonabilmente, combatte il parossismo politico-mediatico con un’iperbole letteraria.

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